Slavi, tedeschi, ebrei: migrazioni, confini, esperienze

Slavi, tedeschi, ebrei: migrazioni, confini, esperienze

Ricerche slavistiche. Nuova serie: Call for Papers numero monografico 2024

Slavi, tedeschi, ebrei: migrazioni, confini, esperienze

a cura di Roberta Ascarelli, Ramona Pellegrino, Laura Quercioli

 

Collegandoci idealmente al volume 2023 di Ricerche Slavistiche “Strani legami. A proposito della convivenza fra lingue e culture nell’Europa centrale e orientale”, anche questo numero monografico è dedicato a convivenze secolari. Stavolta è l’elemento ebraico a fare da perno o da elemento di mediazione fra quelli slavi e germanici.

La ricerca si muove su diversi fronti:

  • da quello prettamente linguistico – essendo lo yiddish il più evidente rispecchiamento di questa triangolazione culturale,
  • alla letteratura: partendo, ad esempio, dalle memorie di Salomon Maimon, in buona parte dedicate a descrivere, in tedesco, la situazione della Polonia del suo tempo, o dalle note autobiografiche di Falkensohn Beer,
  • alle arti figurative – dove, di nuovo a titolo di esempio, l’espressionismo arriva nei paesi slavi e in particolare in Polonia grazie all’azione dei gruppi dell’avanguardia yiddish.
  • Saranno prese in considerazione proposte di carattere storico, o sociologico/culturale che mettano in evidenza le genealogie slave nella costellazione ebraica tedesca o austriaca,
  • ovvero le vicende di singoli intellettuali o artisti che, nei territori slavi governati da Austria o Prussia, abbiano optato per la cultura slava piuttosto che per quella tedesca dominante. Saranno particolarmente benvenuti i contributi riguardanti l’area culturale ucraina.
  • Il periodo preso in esame va dagli inizi della Haskalà (fine XVIII secolo) a oggi.

Si specifica

  1. che i contributi devono avere un’attinenza slavistica, cioè devono trattare un tema (autore, opera o serie di autori e di opere, fenomeno storico-culturale, artistico, letterario) di ambito slavo, naturalmente con riferimento alla presenza e alla rilevanza delle componenti tedesca, yiddish e più latamente ebraica nel mondo storico-culturale slavo, e
  2. che, essendo “Ricerche slavistiche” una rivista di tipo linguistico-letterario-culturale, ospita contributi di carattere e contenuto storiografico o sociologico quando questi siano impostati in maniera compatibile con la sua natura (per es., contributi di sociologia della letteratura).

Le proposte (di non oltre 1500 battute), corredate da un breve cv (600 battute circa) vanno inviate entro il 30 giugno 2023. agli indirizzi

ricercheslavistiche.seai@uniroma1.it,

r.ascarelli@gmail.com,

ramona.pellegrino@lingue.unige.it,

laura.quercioli@unige.it

Gli articoli accettati per la pubblicazione dovranno essere consegnati entro il 31 dicembre 2023. Le dimensioni di ciascun articolo non supereranno i 45.000 caratteri, spazi inclusi. Le lingue di pubblicazione sono l’italiano e l’inglese.

Se non redatti da autori di madre lingua, prima della consegna i testi devono essere sottoposti a revisione linguistica da parte di un esperto.

 

 

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